Cronaca

Operazione “Cassandra”: un colpo ai traffici della ‘ndrangheta a Crotone

La Guardia di Finanza ha inferto un durissimo colpo a un’organizzazione criminale radicata nel cuore del lungomare crotonese. Sotto l’egida dell’operazione “Cassandra”, sono stati arrestati tre individui legati a un potente cartello ‘ndranghetista che controllava il settore del food and beverage. Il valore totale dei beni sequestrati supera il milione di euro.

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Arresti e misure cautelari: un blitz in grande stile

Oltre 30 militari, affiancati da unità cinofile, hanno eseguito le misure cautelari. Gianluca Pennisi, di 50 anni, e Gaetano Russo, di 45, sono stati portati in carcere, mentre Nicola Siniscalchi, di 49 anni, ha ricevuto gli arresti domiciliari. L’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro, è frutto di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Accuse pesanti: un sistema mafioso ben radicato

Gli indagati si trovano a fronteggiare accuse gravissime: associazione per delinquere di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di valori, estorsione e concorrenza sleale, il tutto aggravato dalla matrice mafiosa. Si ipotizza che l’organizzazione gestisse un oligopolio nel settore del food and beverage, utilizzando intimidazioni e minacce come armi principali.

Sequestri milionari: un’operazione a tutto campo

Il blitz ha portato al sequestro di una miriade di beni: società, ditte individuali, immobili, conti bancari, autovetture e motoveicoli. Tra le attività colpite figurano la Cambusa Srl, il Gyn Labed Ego Caffè, lo stabilimento balneare Lido Makai e il ristorante Uramare. I prestanome Albino Borrelli e Mariano Romano sono nel mirino degli inquirenti.

Modalità operative: il labirinto dell’illegalità

Le indagini hanno svelato un intricato sistema di schermature societarie e prestanomi, concepito per aggirare le normative sulla prevenzione patrimoniale. Sebbene l’organizzazione operasse principalmente nella provincia di Crotone, le sue radici si estendevano a livello nazionale, con metodi caratterizzati da intimidazione e violenza.

Antimafia in azione: un altro sequestro da 600.000 euro

Parallelamente, i militari della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’importante operazione contro due soggetti legati al clan Arena, riconducibili all’operazione “Jonny” del 2017. In questo frangente, sono stati sequestrati immobili, polizze assicurative e un’autovettura, per un valore complessivo di circa 600.000 euro. Le indagini hanno rivelato una sproporzione allarmante tra i beni posseduti e i redditi dichiarati.

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