Salute

PNRR Sanità: La Calabria a Rischio Fallimento. Bruni: “Numeri Inquietanti, Nessuna Scaricabarile sul Passato”

CATANZARO – 14 Maggio 2025 – «La Calabria è in serio pericolo di perdere una straordinaria opportunità rappresentata dal PNRR Missione 6 Salute, a causa di ritardi cronici e di una gestione che definire fallimentare sarebbe un eufemismo». La consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni, esprime nuovamente la sua preoccupazione per il grave stato di avanzamento degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in ambito sanitario, alla luce degli ultimi dati ufficiali pubblicati nella relazione di marzo 2025 dal Dipartimento regionale della Salute.

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«Già il mese scorso – ricorda Bruni – avevo delineato, basandomi esclusivamente sui dati ufficiali della relazione di gennaio 2025, un quadro allarmante sull’attuazione delle misure previste per la Missione Salute. Oggi, purtroppo, dobbiamo constatare un ulteriore aggravamento della situazione. Non solo non si è fatto alcun tentativo di recuperare i gravi ritardi accumulati, ma la situazione sta precipitando verso un punto di non ritorno. È fondamentale chiarire – sottolinea – che questa volta nessuno può appellarsi a disastri ereditati: le responsabilità sono esclusivamente della gestione commissariale attuale e della governance regionale».

Bruni si appella ai numeri ufficiali della relazione di marzo 2025:

  • Case di comunità: su 61 strutture programmate, solo 12 hanno ottenuto la pre-validazione positiva, mentre 49 sono state negative.
  • COT (Centrali operative territoriali): su 23 previste, solo 1 ha avuto esito positivo, 22 sono state respinte.
  • Ospedali di comunità: su 20 programmati, 3 hanno superato la pre-validazione, mentre 17 sono risultati negativi.
  • Ospedali sicuri: 6 interventi programmati, tutti con esito negativo nella fase di pre-validazione.

«Questi dati, confermati dalla Regione Calabria – evidenzia Bruni – testimoniano un fallimento innegabile. Da anni lanciamo allarmi inascoltati, sia nelle sedi istituzionali che attraverso iniziative pubbliche, denunciando la gestione disastrosa di un’opportunità storica per il rilancio della medicina territoriale, che è sempre stata il punto debole della sanità calabrese. Nulla è stato fatto per invertire questa rotta pericolosa».

Secondo Bruni, l’intera filosofia alla base della Missione 6 Salute rischia di essere tradita.

«Il PNRR Salute era concepito per ridurre i divari territoriali, potenziare l’assistenza di prossimità e creare strutture moderne e diffuse, evitando che i cittadini si rivolgano agli ospedali per necessità di bassa complessità. Senza una riforma e un rafforzamento reale della medicina territoriale, il sistema sanitario calabrese non potrà mai soddisfare le esigenze della nostra popolazione. Eppure – conclude – il Presidente e Commissario Occhiuto continua a privilegiare la logica dell’annuncio senza azione, la propaganda senza una visione chiara. È giunto il momento di assumersi pienamente le proprie responsabilità politiche e istituzionali di fronte ai calabresi».