Provvedimenti Severi della Polizia di Stato di Cosenza contro Comportamenti Violenti
Cosenza – In risposta a comportamenti violenti legati agli eventi sportivi, la Polizia di Stato ha intrapreso una serie di misure rigorose. A seguito di indagini approfondite condotte dalla Divisione Anticrimine e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano, il Questore della Provincia di Cosenza ha emesso otto provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi di manifestazioni sportive (DASPO) nei confronti di tifosi della Rossanese Calcio. Questi provvedimenti sono stati adottati a seguito dei tafferugli avvenuti il 2 novembre presso lo Stadio “S. Rizzo”, durante la partita “Rossanese vs. Trebisacce”, valida per il campionato di eccellenza.
I DASPO imposti variano in base alla gravità delle azioni dei tifosi: quattro di essi subiranno un divieto di accesso di due anni, tre per tre anni e uno per cinque anni, avendo già ricevuto in passato un provvedimento simile. Inoltre, per quattro degli individui coinvolti, è stato richiesto e convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza l’obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia durante le partite della Rossanese.
Parallelamente, su richiesta dei Carabinieri e grazie a un’indagine della Divisione Anticrimine, sono stati emessi cinque DASPO Urbani (DACUR) nei confronti di pregiudicati residenti nel Tirreno cosentino. Questi soggetti sono stati denunciati per aver innescato una rissa all’esterno di un locale pubblico lungo il lungomare di Paola, causando danni materiali. A questi individui è stato vietato l’accesso, la sosta e la permanenza nelle vicinanze di vari locali pubblici della zona.
Infine, su richiesta del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Paola, è stato emesso un ulteriore DACUR nei confronti di un pregiudicato locale, responsabile di lesioni e minacce a un pubblico ufficiale vicino a un locale del centro di Paola. Anche per lui, già destinatario di un provvedimento simile in passato, è stato imposto un divieto di accesso a specifici locali del centro cittadino per due anni.

