Secondo impegno nel Campionato di SERIE B per l’A.S.D. Rari Nantes L. Auditore “Calabria
Secondo impegno ufficiale nella terza giornata del Campionato Nazionale di SERIE B per l’A.S.D. Rari Nantes L. Auditore “Calabria”, a Napoli, alle ore 18.30 di Sabto 20 p.v. i ragazzi del Presidente Arcuri sfideranno la capolista Cesport Italia Napoli.
Sarà incontro dal valore considerevole: la circostanza che la partita si giocherà alla Piscina “F. Scandone” di Napoli, considerata da sempre uno templi della Pallanuoto mondiale, assicurerà un ulteriore livello di emozione ai ragazzi dell’Auditore, oltre al fatto di incontrare la capolista del girone. Le due compagini, peraltro, recentemente, si sono incontrate nel Campionato Nazionale di Serie A2 2019 – una sconfitta ed un pareggio per la compagine calabrese – circostanza che incrementa il blasone dell’incontro.
“Sono molto emozionato di tornare alla Scandone dopo così tanto tempo – esordisce Lorenzo Ioppoli (in foto) attaccante mancino diciottenne. Giocare in strutture del genere fa sempre un certo effetto. Sabato affronteremo una squadra scesa dalla Serie A2 che porta con se un grande bagaglio di esperienza con giocatori ben più esperti, ma anche molti ragazzi che proveranno a dare tutto per onorare al meglio l’opportunità concessagli quest’anno. Loro sono, rispetto a noi, allenatissimi. Noi in queste ultime due settimane abbiamo certato, nonostante le numerose e conosciute difficoltà, di aggiungere un barlume di preparazione ai 7 allenamenti che hanno preceduto la prima partita in campionato: di certo non abbiamo avuto alcun modo di preparare la partita in termini di tattica e organizzazione di gioco, ma ci presenteremo con la voglia e le determinazione di mettere in campo tutte le nostre energie per la migliore prestazione possibile.”.
“Chiaramente sarebbe improponibile impostare la partita di sabato impartendo indicazioni tecnico – tattiche ai ragazzi – continua Mister Kekko Arcuri. Ho provato in questi ultimi quattordici giorni e sei allenamenti ad incrementare lo stato di forma individuale dei ragazzi, senza esagerare per evitare infortuni e senza pretendere troppo. Non abbiamo e, stante la perdurante situazione di emergenza che viviamo, non avremo la possibilità di avere la squadra per provare tutti insieme durante gli allenamenti. Pertanto non posso e non potrò fare altro che richiamare il loro spirito combattivo, il loro carattere e tutte le altre virtù che ci hanno portato fin qui da sempre, che ci hanno regalato successi storici in questi ultimi anni. Non so se questa volta basterà: affronteremo una squadra importante, la favorita del nostra girone. Sono ben allenati, forti – atleticamente e tecnicamente – hanno entusiasmo per via della due vittorie di inizio stagione, giocheranno in casa, e vorranno dare un segnale all’intero campionato. Andremo a dare battaglia, come sempre. Proprio perché siamo in questa assurda condizione non possiamo permetterci di mollare un solo centimetro; se i nostri avversari saranno più bravi e pronti dovranno dimostrarlo in acqua.”.
“Ma chi ve lo fa fare? Ma come fate? Siete un esempio! Sono condizioni impossibili! Ma davvero vi allenate a 100 Km da casa? Queste sono le domande ed i commenti che riceviamo quotidianamente dal mondo della pallanuoto italiana: Bologna, Roma, Napoli, Catania, Palermo. Ma a noi, in questo momento, non preme tanto lo sport o l’agonismo, siamo consapevoli che la prestazione sportiva non potrà che esserne condizionata, ma preme la possibilità di offrire ai ragazzi, al di là delle chiacchiere, un luogo e una situazione sicura e controllata dove continuare a sviluppare la loro socialità e la loro speriamo spensierata voglia di crescere e conoscere la vita e il mondo. All’interno di un gruppo sano, costituito da ragazzi intelligenti, responsabili e responsabilizzati. Per noi è un modo di dimostrare loro che quando noi adulti affermiamo che i giovani sono il nostro futuro, cerchiamo di fare il possibile affinché queste non restino parole vuote.
Il momento è davvero particolare. In piena pandemia, siamo esuli della nostra città. Siamo calabresi. Siamo orgogliosi di rappresentare la regione nel mondo della pallanuoto. Ed è grazie a chi ci ospita – Squillace, Cosenza, Lamezia Terme – che possiamo permetterci di partecipare. Sarebbe bello, e oltremodo importante, che le istituzioni comunali – Sindaco, Assessore allo Sport, Dirigente del Settore – in totale assenza di possibilità di poter usufruire dell’impiantistica in città, venissero ad assistere ad un nostro allenamento e/o ad una nostra partita di campionato: sarebbero nostri ospiti, in totale sicurezza dal punto di vista del protocollo sanitario che noi tutti applichiamo quotidianamente. Sarebbe importante per dare un segnale di speranza. Perché abbiamo l’ottimismo di credere che prima o poi torneremo a rappresentare Crotone in città.”.