Turismo

Continuità territoriale: Crotone–Roma, 31 ottobre 2026 ultimo volo!

Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone annuncia preoccupazione e mobilitazione dopo la risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla continuità territoriale dello scalo pitagorico. Il collegamento Crotone–Roma, attualmente garantito grazie a un finanziamento complessivo di 13 milioni di euro, rischia infatti di concludersi il 31 ottobre 2026: nella Legge di Bilancio non sono previsti stanziamenti aggiuntivi per la prosecuzione del servizio onerato oltre tale data.

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Nella comunicazione ministeriale viene ribadita l’attenzione per le esigenze del territorio, ma si precisa che la prosecuzione del servizio potrà avvenire solo a seguito di una chiara iniziativa della Regione Calabria e della disponibilità del vettore interessato, con la preventiva certezza della copertura finanziaria necessaria, come previsto dal bando di gara.

Per il Comitato, la continuità territoriale non è una mera questione tecnica ma una responsabilità politica e istituzionale che richiede un intervento tempestivo e concreto della Regione Calabria, in collaborazione con lo Stato e gli enti competenti. Il collegamento aereo in regime di oneri di servizio pubblico è considerato un presidio fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e sanitario del territorio crotonese, già penalizzato da carenze infrastrutturali e da un isolamento che limita le opportunità di crescita.

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Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone annuncia che si attiverà con determinazione per evitare qualsiasi interruzione del servizio, sottolineando che garantire la prosecuzione dei voli equivale a difendere il diritto alla mobilità, contrastare l’isolamento e assicurare pari opportunità ai cittadini di Crotone rispetto al resto del Paese. Viene inoltre auspicato un intervento immediato del Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per confermare la necessità del servizio e individuare le risorse economiche indispensabili a garantirne la continuità nel tempo.

“La provincia di Crotone non può rinunciare alla continuità territoriale. Vogliamo essere liberi di partire, liberi di tornare”, conclude il Direttivo del Comitato.