Il Pilota Cariatese Antonio Fuoco sarà alla guida della Ferrari Formula 1 in Messico
24 ottobre 2025 segna una data memorabile per l’automobilismo italiano: Antonio Fuoco, pilota calabrese originario di Cariati, ha avuto l’onore di guidare la Ferrari SF-25 durante le prove libere 1 del Gran Premio del Messico. Questo evento è particolarmente significativo, poiché rappresenta la prima volta in 16 anni che un italiano sale a bordo della rossa ufficiale in un weekend di gara di Formula 1. L’ultimo a riuscirci era stato Giancarlo Fisichella nel 2009, sempre a Città del Messico.
Chi è Antonio Fuoco
Origini e Inizio della Carriera
Antonio Fuoco, 29 anni, ha iniziato a correre all’età di quattro anni. Nel 2015, è entrato nella Ferrari Driver Academy, un programma di sviluppo dedicato ai talenti emergenti del motorsport. Nel 2016, ha condiviso il paddock con Charles Leclerc, dando vita a un’amicizia che si è consolidata nel tempo, estendendosi oltre le piste di gara.
La Carriera nell’Endurance e i Successi
Fuoco ha guadagnato notorietà come pilota ufficiale Ferrari nelle competizioni Endurance, dove si è affermato come uno dei migliori nel settore. Nel 2024, ha raggiunto l’apice della sua carriera vincendo la prestigiosa 24 Ore di Le Mans, una delle gare più illustri del panorama motoristico mondiale. Oltre all’attività in gara, collabora con la Scuderia nel simulatore di Maranello, fornendo feedback cruciali sui settaggi e aiutando sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton.
L’Esordio in Formula 1 a Città del Messico
Il Contesto Regolamentare
La decisione della Ferrari di schierare Fuoco nelle prove libere è stata guidata da un obbligo della FIA, che richiede a ogni team di dedicare almeno quattro sessioni stagionali a piloti rookie. Charles Leclerc aveva già ceduto il suo posto a Dino Beganovic in Bahrain e Austria, e per questa occasione, era il turno di Lewis Hamilton di fare spazio.
La Sessione di Prova
Nonostante fosse alla sua prima esperienza ufficiale in Formula 1, Fuoco ha affrontato la sfida di una pista complessa come Città del Messico, situata a 2.285 metri sul livello del mare. Con un layout caratterizzato da rettilinei veloci, ha concluso la sessione al 20esimo posto, con un distacco di 2″4 dal compagno di squadra Leclerc. Sebbene il risultato possa sembrare deludente, l’importanza dell’esperienza e la raccolta di dati sono stati gli aspetti chiave.
Le Impressioni e le Dichiarazioni
Al termine della sessione, Fuoco ha espresso soddisfazione per l’esperienza, lodando il simulatore della Ferrari a Maranello. “C’è ovviamente una differenza tra il simulatore e la realtà, ma il livello di correlazione è davvero buono. Era la mia prima volta qui in Messico e con questa macchina, e il lavoro nel simulatore mi ha aiutato a entrare in pista con buone sensazioni sul bilanciamento,” ha dichiarato.
L’accompagnamento di Charles Leclerc, suo amico di lunga data, ha reso questo esordio ancora più speciale. Una giornata che rappresenta un importante segnale di speranza per l’automobilismo italiano, restituendo il trono alla Ferrari in Formula 1 dopo oltre un decennio e mezzo.

