
Maggiore Sicurezza in Pronto Soccorso: L’Asp di Crotone Introduce il Primo Sistema di Bracciali Antiaggressione in Calabria
Il Commissario Straordinario, Monica Calamai, ha dichiarato: “Ci auspichiamo che questo modello venga esteso ad altri reparti strategici, diventando un punto di riferimento per l’intero sistema sanitario regionale.”

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone si distingue come la prima in Calabria ad implementare un innovativo sistema antiaggressione, concepito per tutelare medici, infermieri e operatori del Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”.
Questo progetto è frutto della determinazione della direzione strategica, che mira a fornire soluzioni concrete e tempestive in risposta all’aumento degli episodi di violenza nei confronti del personale sanitario.
Il sistema prevede una centrale locale per la gestione degli allarmi, bracciali da polso con copertura in radiofrequenza criptografata, riproduttori vocali per la diffusione dell’allerta, un radiocomando, un tablet dedicato al posto di Polizia interna e un’infrastruttura informatica integrata nella rete LAN aziendale.
Grazie a questo dispositivo, è possibile attivare un allarme immediato con un semplice tocco sul bracciale, inviando un segnale diretto alla Polizia interna e diffondendo un messaggio audio in vari punti del Pronto Soccorso. Il sistema offre una copertura fino a 500 metri in campo aperto, consentendo alle autorità di intervenire prontamente anche in situazioni critiche.
“Questo intervento rappresenta un segnale tangibile di attenzione per la sicurezza di coloro che ogni giorno forniscono assistenza e cure in prima linea,” ha affermato il Commissario Straordinario dell’Asp di Crotone, Monica Calamai. “Garantire ambienti di lavoro più sicuri è fondamentale per proteggere la dignità e il benessere del personale sanitario, migliorando al contempo la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini. È nostra ferma intenzione estendere questo modello ad altri reparti strategici, rendendolo un esempio per l’intero sistema sanitario regionale.”
Attualmente si stanno definendo gli accordi con gli organi di vigilanza competenti per rendere il sistema completamente operativo, con una consegna ufficiale prevista a breve.
