Politica

Petilia Policastro: Il Sindaco e la Maggioranza Richiedono le Dimissioni del Consigliere Scordamaglia

Il Sindaco di Petilia Policastro, Simone Saporito, insieme al Gruppo consiliare di maggioranza “Petilia Rinasce”, ha espresso una forte condanna in seguito agli eventi verificatisi durante la seduta consigliare del 14 novembre.

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In quella occasione, il consigliere Giovambattista Scordamaglia ha rilasciato dichiarazioni, registrate, in cui ha manifestato “vergogna” per far parte del Consiglio Comunale. Tali affermazioni, secondo il primo cittadino e il suo gruppo, superano ogni limite di tolleranza sia istituzionale che politica, rendendo la presenza di Scordamaglia in aula inaccettabile dal punto di vista etico, nonostante non ci siano incompatibilità legali.

Il sindaco sottolinea che le parole del consigliere non solo risultano gravemente offensive nei confronti del Consiglio Comunale, il quale rappresenta l’organo democratico scelto dai cittadini, ma sono anche scollegate dalla realtà e dalla recente storia amministrativa. In effetti, non è questa l’attuale consiliatura di cui vergognarsi; al contrario, sono state altre le situazioni, ben note ai cittadini, che hanno realmente compromesso l’onore del Comune di Petilia Policastro.

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Saporito evidenzia che chi oggi critica il Consiglio dimentica che nei periodi più critici della storia amministrativa locale, documentati dalla cronaca, non sono mai state espresse simili distanze o vergogne per fatti ben più gravi rispetto alle normali dinamiche politiche.

Si solleva quindi un interrogativo su quali siano state le presenze e le assenze, i silenzi e le rinunce che hanno realmente minato la dignità delle istituzioni, che meritano rispetto, partecipazione e un impegno costante da parte di tutti.

Alla luce di queste considerazioni, il Sindaco e la maggioranza richiedono formalmente che il consigliere Scordamaglia agisca in coerenza con le sue dichiarazioni e si dimetta immediatamente.

È importante notare che il consigliere aveva già annunciato pubblicamente la sua intenzione di dimettersi dopo le elezioni del 2021, caratterizzate da una lunga e sistematica assenza dai lavori consiliari e da una totale mancanza di proposte costruttive per l’amministrazione.

Le dimissioni, richieste in modo unanime, sono considerate fondamentali per preservare l’onore e la credibilità del Consiglio Comunale e della comunità, che affronta quotidianamente sfide complesse e ha già vissuto momenti ben più controversi.

Restituire dignità e autorevolezza all’istituzione richiede gesti chiari e coerenti con le parole: è ciò che si attende da chi, per scelta personale, ritiene di non poter più servire con orgoglio la massima assemblea cittadina, in nome del rispetto per i cittadini e la comunità.