Politica

Spesi tutti i fondi europei per l’agricoltura, Gallo: “Risultato eccezionale. Calabria virtuosa”

La Regione Calabria ha completato la spesa delle risorse comunitarie destinate all’agricoltura previste dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022. A rendere nota la notizia è l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che definisce il raggiungimento del target «un risultato eccezionale» e un’ulteriore conferma della capacità amministrativa e gestionale della Regione.

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Con il recente pagamento avviato dall’Arcea, che interessa diverse misure — tra cui le 7.1.1–7.4.1, la 7.03.02, 1.01.01, 1.02.01 e le misure 8, 19, 4 e 13 — per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro, la spesa totale sostenuta attraverso il Psr 2014-2022 raggiunge circa 1.391 milioni. Quel versamento, spiega Gallo, era l’ultimo tassello necessario: mancavano proprio quei 20 milioni, già in fase di erogazione, per rendere definitivo il superamento della soglia prevista dal criterio N+3.

Il meccanismo N+3 impone che le risorse assegnate per un determinato anno siano effettivamente spese entro i tre anni successivi; il mancato rispetto di questi tempi comporta il rischio di disimpegno automatico da parte della Commissione Europea, con la conseguente perdita dei fondi. Secondo l’assessore, il conseguimento dell’obiettivo testimonia l’efficacia dell’azione amministrativa: «La certezza acquisita dimostra il buon lavoro del Dipartimento insieme ad Arcea — afferma Gallo — nell’investire con tempestività e qualità le risorse comunitarie, evitando così la revoca».

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Gallo sottolinea inoltre il ruolo delle direttive impartite dalla Giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, che hanno favorito un’azione coordinata e decisa per rispettare le scadenze e impedire il disimpegno. L’assessore parla di un impegno «corale», frutto della collaborazione tra istituzioni regionali e organismi tecnici, necessario a garantire che i finanziamenti finissero realmente a sostegno degli interventi sul territorio.

Il completamento della spesa viene presentato come un passo rilevante non solo sul piano contabile, ma anche per l’attuazione concreta di progetti e investimenti a favore del mondo agricolo e dello sviluppo rurale calabrese. Secondo la Regione, il risultato dovrebbe consentire un’accelerazione nell’attuazione degli interventi programmati, con ricadute positive per imprese agricole, occupazione e valorizzazione del territorio.

In definitiva, la formalizzazione del raggiungimento del target N+3 con il pagamento in corso segna, per l’esecutivo regionale, la conferma di una gestione efficiente delle risorse comunitarie destinate all’agricoltura e la sconfitta del rischio di perdere finanziamenti preziosi per il comparto.