Casa Circondariale Corigliano Rossano: al via il primo corso in Italia “Yes I Start Up” dedicato ai detenuti.
C’è chi, una volta lasciatasi alle spalle
l’esperienza della detenzione, vorrà dedicarsi all’attività agricola; chi invece vorrebbe tornare nel
proprio paesino d’origine, nell’entroterra, per avviare un’attività artigianale. C’è, ancora, chi già riesce
ad immaginare l’insegna della propria autocarrozzeria o del proprio laboratorio di sartoria. Tutte
storie di riscatto coltivate dietro le sbarre e che attraverso il primo corso in Italia Yes I Start Up
Calabria rivolto, nell’ambito del programma Garanzia Giovani, a persone che stanno scontando una
pena, potrebbero concretizzarsi per davvero. – Ci aspettavamo attenzione ed interesse, ma già dai
primi giorni, i feedback ottenuti dai 12 detenuti della Casa di reclusione di Rossano, protagonisti del
progetto pilota a livello nazionale, hanno superato ogni aspettativa.
È quanto ha dichiarato Antonello Rispoli per l’Ente Nazionale Microcredito, intervistato nei giorni
scorsi da Radio Vaticana, nell’ambito della trasmissione I Cellanti, liberi di raccontare storie dal
carcere condotto da Davide Dionisi e Roberta Barbi.
Visto il numero di richieste, superiore alla formazione di una classe (massimo 12 unità) nella Casa
di Reclusione di Corigliano-Rossano guidata dalla direttrice Marialuisa Mendicino, sarà attivata una
nuova aula. Anche altre case di reclusione hanno richiesto di essere inserite nel percorso di
formazione e promozione dell’auto-impiego. Sono, questi – ha sottolineato Rispoli – i risultati che
sono stati raggiunti in poco più di 2 settimane dall’avvio di questo esperimento che risponde e va
oltre l’indirizzo posto dalla Regione: includere più destinatari possibili. E così è stato fatto.
Il termometro – aggiunge il responsabile dell’Ente Microcredito – è rappresentato da quest’attenzione
crescente che colloca la Calabria, pioniera e punto di riferimento nazionale ed europeo, sia per i
numeri che per la capacità di avviare percorsi innovativi e progetti pilota, come una buona prassi
per la creazione d’impresa destinata ai giovani calabresi o che vogliono investire all’interno del
perimetro regionale.
I numeri, ad oggi quasi 1800 ragazzi formati e accompagnati nel percorso di consapevolezza rispetto
alla propria idea d’impresa e di valutazione della sostenibilità o meno della stessa ed oltre 700 attività
già avviate certificano e rafforzano il primato della nostra regione in questo settore e confermano la
validità delle azioni messe in campo, frutto di una collaborazione proficua e modello replicabile tra
Regione Calabria, Ente Nazionale Microcredito, Centri per l’Impiego ed oltre 120 soggetti attuatori
calabresi. – (FONTE: Ente Nazionale Microcredito Calabria – Comunicazione Istituzionale/Strategica
– Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).