Salute

Catanzaro secondo Pronto Soccorso: un’ inquisizione che continua a svelare sorprese e senso di melina

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Nota della consigliera comunale, Daniela Palaia

Il “Grande Romanzo della Sanità Catanzarese” – con l’intenzionale uso delle maiuscole – continua a riservare colpi di scena, alimentando dubbi e perplessità. Le ultime incertezze emergono dalla relazione presentata dalla commissaria straordinaria dell’AOU “Dulbecco” riguardante la gestione per l’anno 2024.

Simona Carbone, nel suo ampio e dettagliato documento, dedica un capitolo al pronto soccorso del presidio ospedaliero ubicato nell’area direzionale di Germaneto, evidenziando il suo ruolo cruciale nel decongestionare l’analoga struttura presente nell’ospedale “Pugliese”, che nel 2024 ha registrato oltre 56mila accessi.

Il commissario straordinario della “Dulbecco” fornisce un’analisi approfondita dell’accordo tra Regione e Università, il quale prevede l’istituzione di un secondo pronto soccorso, esaminando vari aspetti logistici, organizzativi, progettuali ed economici. Tuttavia, è proprio quest’ultimo punto a sollevare interrogativi. Infatti, leggendo il documento, si apprende che “Il costo stimato dell’intervento edilizio è di € 6.289.783, interamente finanziato con le risorse dell’art.20 legge n.67/88.” Il progetto, redatto dall’Azienda, ha ricevuto l’approvazione del Rettore ed è stato inviato a febbraio 2024 alla Regione Calabria per avviare il complesso iter burocratico previsto per il finanziamento delle opere pubbliche.

Una volta ottenuta l’autorizzazione regionale, la realizzazione del nuovo pronto soccorso seguirà diverse fasi: Fase 1 prevede il trasferimento dell’U.O. della Farmacia in altri locali del complesso ospedaliero, con un costo stimato di circa € 1.150.000; Fase 2 riguarda il trasferimento delle attività radiologiche, con un costo di circa € 440.000; Fase 3 comporta la costruzione del pronto soccorso e dell’OBI, stimata in circa € 4.700.000.

Tutto ciò appare sicuramente utile e urgente, ma la domanda sorge spontanea: dove sono le risorse ex articolo 20 menzionate nella relazione? La questione è legittima, poiché il documento di Simona Carbone non solo include una dettagliata planimetria del nuovo pronto soccorso, ma specifica anche che il progetto è stato approvato dal rettore e inviato alla Regione a febbraio 2024, ovvero quindici mesi fa. A distanza di quasi un anno e mezzo, non abbiamo ancora notizie sull’autorizzazione regionale necessaria per avviare le tre fasi fondamentali per la realizzazione del secondo pronto soccorso.

Incredibilmente, il presidente e commissario Occhiuto, durante l’inaugurazione di un nuovo servizio CNR a Villa Bianca, ha sollecitato l’università a velocizzare il processo di integrazione aziendale per accelerare la realizzazione del secondo pronto soccorso. Ma non era compito della Regione inviare all’AOU l’autorizzazione per un progetto già definito, come indicato nella relazione della commissaria Carbone? Questo rimpallo sembra, francamente, una manovra dilatoria a scapito dei cittadini.

Inoltre, ora è disponibile anche l’atto aziendale della Dulbecco; dunque, cosa impedisce il prosieguo dell’iter? Possiamo avere risposte o dobbiamo continuare a chiedere informazioni sugli atti formali che destinano oltre 6 milioni di euro ex articolo 20 al secondo pronto soccorso? E, soprattutto, esistono realmente quei 6 milioni e altre somme relative al nuovo ospedale, che il presidente Occhiuto promette a parole, mentre la città di Catanzaro attende atti ufficiali e firmati?