Cronaca

Operazioni di Bonifica di Residui Bellici a Punta Alice

Nella mattinata di ieri, sono state effettuate operazioni di bonifica e brillamento di ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuti in mare nei pressi di Punta Alice, al largo del Comune di Cirò Marina. L’allerta è scattata a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che hanno individuato un primo ordigno a pochi metri dalla riva. In tempi rapidi, l’area interessata è stata interdetta per garantire la sicurezza di persone e imbarcazioni. Una cornice di sicurezza analoga è stata predisposta sulla terraferma grazie all’intervento della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia locale, in seguito a specifica ordinanza del Questore di Crotone.

Pubblicità

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Crotone, sono state eseguite con successo dal Nucleo SDAI di Taranto, parte del Gruppo Subacquei e Incursori della Marina Militare, in collaborazione con il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone. L’intervento del Nucleo SDAI ha previsto una fase preliminare dedicata alla messa in sicurezza e allo sgombero dell’area di brillamento, durante la quale è stato individuato un secondo ordigno.

L’effettiva bonifica è iniziata alle ore 9.00, con l’attuazione delle misure necessarie per il trasporto sicuro dei residuati bellici fino al punto stabilito per il brillamento, situato a circa tre miglia nautiche dal porto di Cirò Marina. La sicurezza in mare è stata garantita dalla Guardia Costiera, con il supporto della motovedetta CP 569 di stanza a Cirò Marina.

Sui fondali marini di Cirò Marina si trova il relitto della torpediniera Lince, una delle unità della Regia Marina italiana, che si incagliò nel mare di Punta Alice il 4 agosto 1943 e fu affondata il 28 agosto dallo sommergibile inglese Ultor. L’area, già sottoposta a divieto con ordinanze della Capitaneria di Porto nel 2009 e nel 2019, è stata ulteriormente segnalata con una nuova ordinanza di interdizione in data 28 luglio.

Non è raro imbattersi in ordigni inesplosi in mare; pertanto, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera raccomanda vivamente di non toccare tali oggetti e di segnalarne la posizione agli uffici competenti e/o alle Forze dell’Ordine.

Pubblicità