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RaccontArti continua, dopo i laboratori e il seminario sull’intelligenza artigiana con Emilio Leo, Valentina Mancini e Giuseppe Rubino.

 Laboratori, talk, incontri, seminari, racconti ed esposizioni: dopo la pausa di Natale e Santo Stefano riaprono le porte di “RaccontArti”, il festival che porta e racconta l’artigianato della nostra terra nella sede dell’ex Stac in piazza Matteotti a Catanzaro.

Continua il percorso di “narrazione” delle eccellenze calabresi, non solo attraverso le esposizioni e i laboratori ma anche attraverso la testimonianza diretta degli artigiani che si raccontano.

La manifestazione “RaccontArti è organizzata da Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con il Movimento Donna Impresa e le strutture territoriali di Confartigianato, il sostegno economico di Ancos di Confartigianato Persone, e il patrocinio del Comune di Catanzaro.

Nella seconda settimana di programmazione è stato riservato uno spazio ai laboratori, come quello a cura della maestra Maria Assunta De Fazio, che ha fatto realizzare ai piccoli partecipanti delle decorazioni per l’albero con l’affascinante tecnica degli origami. Ma l’elenco degli appuntamenti continua con il seguitissimo laboratorio della maestra Giuliana Furrer, che ha introdotto i bambini e le bambine presenti nella magia della realizzazione delle piccole creazioni natalizie in argilla. Prima ancora, i bambini e le bambine hanno potuto trascorrere un pomeriggio speciale con il Laboratorio bimbi e mamme/papà: “La Fabbrica del cioccolato”, cura della maître chocolatier Giuliana Paonessa.

Tra i protagonisti dello spazio “L’artigiano racconta”, il maestro Franco Scarpino, ebanista, che ci ha raccontato e dimostrato l’antica tecnica della Gomma Lacca,

Scarpino ha iniziato il suo passatempo con il modellismo navale. Nel corso degli anni ha realizzato diversi modelli, tra cui l’Amerigo Vespucci, attualmente esposto al MUSMI di Catanzaro. Ha raccontato anche della realizzazione di molteplici presepi artistici in miniatura. Ha vinto nel 2005 il primo premio provinciale nella sezione presepi in miniatura. Negli ultimi tempi ha dedicato il suo tempo nello studio del legno, realizzando diversi oggetti in, tra cui la riproduzione della fontana del Cavatore di Catanzaro, la croce pettorale per l’Arcivescovo e per ultimo, penne in legno le quali stanno avendo un grande consenso, apprezzate anche dal Santo Padre. A “RaccontArti” ha illustrato magistralmente l’uso di strumenti e tecniche per lavorare il legno, lasciando trasparire la sua grande passione.

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