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Il Mab raccontato dai ragazzi della scuola media “De Coubertin” di Rende, ospiti di Palazzo dei Bruzi

Se, come dice Dostoevskij “la bellezza salverà il mondo”, i ragazzi della terza C della scuola media “De Coubertin” di Rende hanno compiuto un primo passo nell’operazione di salvataggio ed insieme di approfondimento del MAB, il museo all’aperto Bilotti di Cosenza, che è una delle più alte espressioni della bellezza della città dei Bruzi, attraverso un video, girato ed interpretato da loro stessi, che questa mattina hanno presentato nella sala consiliare di Palazzo dei Bruzi.

A promuovere l’iniziativa, il Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Cosenza Francesco Turco che ha invitato i ragazzi della scuola media “De Coubertin”, insieme alla dirigente scolastica Simona Sansosti, insediatasi nell’istituto scolastico rendese dal primo settembre, e alla professoressa di italiano, Carmela Formoso, anima ed artefice di questo encomiabile progetto di cittadinanza attiva e di salvaguardia del patrimonio culturale della città, illustrato questa mattina a Palazzo dei Bruzi. Ad accogliere i ragazzi della scuola, oltre al Presidente dell’organismo consiliare Turco, che ha fatto gli onori di casa, anche l’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato, il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, la consigliera delegata alla cultura del Sindaco Franz Caruso, Antonietta Cozza, e tutti gli altri componenti della commissione urbanistica.

Il MAB raccontato dai ragazzi della Terza C della scuola media “De Coubertin” ha suscitato l’apprezzamento di amministratori e consiglieri, soprattutto nella misura in cui, con un lodevole sforzo di sintesi, il video realizzato ha demandato agli stessi ragazzi la descrizione delle opere e degli artisti che ne sono autori, supplendo a quel deficit di conoscenza che molto spesso esiste anche negli stessi cosentini che sanno ancora poco del loro Museo all’aperto Bilotti. Sia nel video proiettato nella sala consiliare che negli interventi che si sono succeduti è emersa la necessità di preservare il MAB dagli atti di vandalismo e dai comportamenti poco rispettosi. Un messaggio del quale i ragazzi, attraverso le loro immagini, si sono fatti portavoce e che è stato raccolto anche dagli amministratori e consiglieri comunali presenti. C’è stato chi, come la delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza, ha proposto che i ragazzi della “De Coubertin” diventino “le sentinelle delle opere del Mab”, sin dal prossimo Carnevale, quando più frequente è il rischio che vengano vandalizzate, anche solo con le bombolette spray, e chi, come la consigliera Bianca Rende, individuando negli studenti della “De Coubertin” veri e propri ambasciatori del Mab e della bellezza cittadina, ha proposto la proiezione a ciclo continuo del loro video sui display in funzione in città.

Contributi in tal senso sono venuti anche dagli altri consiglieri della commissione. Francesco Alimena ha, tra gli altri, annunciato che sarà ripristinato sul Mab il percorso tattile per i non vedenti che si era usurato. Francesco Caruso ha messo in luce lo spirito di condivisione e l’affiatamento della commissione rispetto ad un progetto realizzato che proietta direttamente i ragazzi nella polis, evidenziandone il ruolo di cittadini che si relazionano con le opere d’arte, maturando anche un loro giudizio critico.

Particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo di una studentessa che ha parlato a nome degli altri compagni di classe.

“Molti di noi – ha detto con grande consapevolezza – non conoscono le bellezze che ci circondano. Spesso ci rechiamo in luoghi anche lontani dalla nostra città per visitare determinati monumenti, quando a pochi passi da noi possiamo trovare veramente cose che non sono da meno”.Autore: Giuseppe Di Donna

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