“L’olio prezioso e l’urgenza del cuore”.
A Santa Severina la prima Messa Crismale dell’arcivescovo Torriani.
Anche quest’anno, vista la chiusura per restauro della Basilica Cattedrale di Crotone, è stata la Concattedrale di Sant’Anastasia, nel borgo di Santa Severina, ad accogliere la Messa Crismale, la solenne concelebrazione che introduce la comunità cristiana nel cuore dell’anno liturgico, il Triduo Pasquale.
L’intero presbiterio diocesano, arricchito da tanti sacerdoti ospiti delle varie parrocchie per dare una mano in occasione della Pasqua, ha preso posto nella navata centrale dell’antica chiesa di Santa Severina.
L’arcivescovo di Crotone – Santa Severina, monsignor Alberto Torriani, per la prima volta, ha presieduto la solenne celebrazione, durante la quale ha benedetto gli olii sacri – l’olio degli infermi con cui viene amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi e l’olio dei catecumeni, utilizzato durante la celebrazione dei battesimi – e consacrato l’olio del crisma, la mistura di olio e balsamo profumato con cui vengono unti i battezzati e consacrati i vescovi e i presbiteri.
L’omelia dell’arcivescovo, come è consuetudine in questa celebrazione, è incentrata sul sacerdozio di Gesù, il Cristo, l’Unto, inviato per farci conoscere l’amore di Dio. Al suo sacerdozio partecipano tutti i battezzati, chiamati ad esprimere con la vita il messaggio evangelico, e in modo particolare coloro che hanno ricevuto il sacramento del sacerdozio ministeriale – i vescovi e i presbiteri – per essere a servizio di tutti i battezzati, a servizio della Parola, dell’eucaristia e della comunione ecclesiale.